“L’oncia del Centenario di Puccini” ideata dalla Fondazione Antica Zecca di Lucca e dal Collegio dei Monetieri – così è stata denominata la speciale medaglia, per suo il peso di 31,103 grammi di puro argento – sarà svelata al pubblico in un evento speciale venerdì 22 marzo 2024 alle ore 21.00, presso l’Auditorium del Suffragio del Conservatorio di musica “Luigi Boccherini”. Nel corso della cerimonia di presentazione dell’oncia di Puccini – nata da un concept di Roberto Ganganelli e Roberto Orlandi e da disegni originali dell’artista Teo Tiburzi – gli allievi del Conservatorio di musica “Luigi Boccherini” eseguiranno un concerto in omaggio al genio musicale lucchese.
Un personaggio dalla vita intensa e dal complesso carattere, il compositore Giacomo Puccini, il cui spirito è riassunto in modo efficace ed elegante nella medaglia attraverso la rielaborazione di una sua fotografia giovanile e al rovescio grazie a un dettaglio di un celebre manifesto dell’opera Madame Butterfly.
“L’oncia del Centenario di Puccini”, medaglia commemorativa in tiratura limitata e con finitura Brilliant Uncirculated, ha diametro di 37 millimetri e verrà commercializzata sigillata in slab Classical Coin Grading al prezzo di 149 euro, in una elegante confezione comprendente un libretto bilingue in italiano e inglese con specifiche tecniche, descrizione della medaglia e riproduzione dei bozzetti originali.
Con questa iniziativa il Collegio dei Monetieri porta ad un livello mai raggiunto concetto di medaglia commemorativa d’arte rispetto a come era finora concepito in Italia. La sigillatura in slab, infatti, certifica l’identità stessa di ogni singola medaglia secondo standard di qualità e classificazione riconosciuti in tutto il mondo: la modernità che sposa i dodici secoli di tradizione del conio della zecca di Lucca.
“L’oncia del Centenario di Puccini” è un prodotto emozionale e d’arte destinato agli appassionati di musica come ai collezionisti, in particolare a quanti, non solo in Italia, considerano l’oncia in metallo prezioso come uno standard di riferimento collezionistico. Dritto e rovescio si armonizzano in un discorso narrativo unico che pone l’autore di fronte alla sua opera, in senso generale, e l’uomo di fronte a quell’universo femminile che tanto lo affascinò nel corso della sua esistenza.